PRESENTAZIONE LIBRO "UNO SGUARDO ALLE PROLOCO"

Lunedì 7 aprile a Legnago abbiamo partecipato con grande piacere alla presentazione del libro "Uno sguardo alle Pro Loco", serata accompagnata da un piacevole intrattenimento musicale.

A scriverlo, tre pilastri Pro Loco: Francesco Occhi, Maurizio Favazza e Augusto Garau.

Il Consorzio Pro Loco Basso Veronese racconta in questo volume la sua straordinaria avventura e quella delle 15 Pro Loco che lo compongono.
Oltre 170 pagine, 277 foto, eventi, viaggi, collaborazioni, tradizioni, e volti che hanno fatto la storia del nostro territorio.
Un omaggio ai volontari di ieri e di oggi.

Il libro è patrocinato dalla Regione veneto, dalla Provincia di Verona, e dal comitato Provinciale e Regionale Unpli.

Un ringraziamento particolare a Maria Teresa Meggiolaro, presidente del Consorzio Pro Loco Basso Veronese e a tutti i collaboratori del consorzio per l'ospitalità.

 

**Nel mese di OTTOBRE 2025 il libro verrà presentato a Isola Rizza**

ISOLA RIZZA IERI E OGGI

Tra i compiti principali di una Pro Loco vi è sicuramente  quello di promuovere e tutelare la località in cui si trova e per la quali opera, senza dimenticarsi delle radici e della storia dei luoghi. Partendo da questa semplice ma fondamentale dichiarazione la Pro Loco di Isola Rizza ha promosso la realizzazione di un  libro che racchiude tra immagini e racconti un pezzo della storia "recente" del nostro paese.

Idea promossa dall'ex presidente della Pro Loco Eliseo Cestaro e portata avanti fina alla realizzazione dall'ex presidente Fernando Ziviani, ha trovato nell'autrice Maria Teresa Bertolotto il connubio di competenza e passione necessarie per la realizzazione di un'opera di questo tipo.

 

La pubblicazione è disponibile presso la sede della Pro Loco di Isola Rizza.

 

Per qualsiasi informazione contattare: prolocoisolarizza@gmail.com

SANTA LUSIA

I l’à fati su de note, co le asse e col martel,

co le tòle mèse rote piturade da cortel,

co ‘na tenda trata sora co i lumeti trati là..

l’è così che salta fora i bancheti de la Brà!

Là ghe paste,là ghe fiori, gh’è i zugatoli da un franco

(i zugatoli da siori) ma ghe n’è che costa manco;

ghi n’è fin che costa un besso, e ghi n’è che de val tri..

“con parmesso, con parmesso che voi vedarli anca mi”

Le puete bele bianche,le se buta fora in strada;

un caval da do palanche l’è drio a trame una peada…

sto tranvai co i so vagoni par che el fassa: fu fu fu !

“bei maroni, bei maroni,de comandelo, anca lu ?”

Giovanin , l’è meso mato par sta bela carossina;

“Mandolato! Mandolato tuto mandole e farina…”

Quanta gente! Che boresso, drio a ‘na tromba che fa piiii…

“con parmesso ,con parmesso, che voi vedarla anca mi,!

-         Me morosa picinina de girar no l’è mai straca;

se la cata una vetrina, l’è ‘na pègola che taca;

la roversa fin i oci, la me sburta e, signor sì,

se badase a i so zenoci, cosa mai saria de mi!

-         Me morosa piassè granda, la rasona e la me scolta,

mai da mi no la se sbanda, l’è un piser condurla in volta….

La me dise in te una recia: “No sta spèndar, l’è pecà!”

Me morosa piassè vecia, l’è la prima de la Bra!

                                                                                 (Berto Barbarani )

***Un ringraziamento a Serena Ziviani per la foto meravigliosa***